I muri di Palazzo Tattoli che, grazie all’Associazione Fotografi Molfetta, raccontano della Passione e dei riti quaresimali a Molfetta. Le letture animate, la riscoperta delle tradizioni con la rottura della Pignatta e lo scoppio della Quarantana, i concerti di marce funebri con le associazioni Passione e Tradizione, Pro Artibus, Conta su di noi, Fondazione Valente, Orchestra Peruzzi. Le mostre nella Sala dei Templari, che ospitano le opere di Franco Poli, e nella Chiesa della morte.
Entra nel vivo il programma “Pasqua a Molfetta 2024” predisposto dall’assessorato alla cultura che abbraccerà tutto il periodo quaresimale per concludersi a Pasqua.
Un concentrato di appuntamenti che faranno da cornice ai riti, custoditi dalle confraternite e dalle arciconfraternite, le processioni, patrimonio immateriale della città.

«Anche quest’anno, d’intesa con il Sindaco, Tommaso Minervini – il commento dell’assessore alla cultura, Giacomo Rossiello – abbiamo predisposto un programma che, con grande sobrietà, come richiede il particolare periodo dell’anno, senza dimenticare le tradizioni popolari e senza essere mai invadenti, potesse intercettare i flussi turistici e andasse incontro alle esigenze dei residenti e degli amanti del periodo quaresimale. Ecco quindi che – continua l’assessore Rossiello – abbiamo impreziosito il centro storico, abbiamo puntato sui concerti di musica sacra e di marce funebri, ma anche sulle mostre, attingendo anche alla quadreria comunale. Si tratta di un programma ricco che è stato preceduto, lo scorso 14 febbraio, dal concerto di Musiche rare della Settimana Santa organizzato con la collaborazione di Digressione e del museo Diocesano».

L’ultimo appuntamento in cartellone per Pasqua a Molfetta 2024, alle 12.45 del 31 marzo, sarà lo scoppio della Quarantana. Un’esperienza da vivere per assaporare le emozioni che solo le tradizioni popolari sanno dare.