E’ uno dei primi centri sperimentali di mediazione su scala nazionale, il secondo in assoluto in Puglia. Parliamo del servizio di giustizia riparativa inaugurato a Molfetta nella sede comunale di Via Fani, operativo fin da subito su forte impulso dell’amministrazione capeggiata da Tommaso Minervini.

La creazione dello sportello si inserisce all’interno della riforma del processo penale collegandosi con l’istituzione giudiziaria e quindi con la magistratura. I programmi di giustizia riparativa tendono a promuovere il riconoscimento della vittima di qualsiasi tipologia di reato, la responsabilizzazione dell’autore dell’offesa e la ricostituzione dei legami con la comunità. Tutto questo in un territorio complicato e assurto di recente alla cronaca nazionale per gravi fatti, come ha rimarcato il  Sostituto Procuratore Tribunale per i Minorenni di Bari, Raffaella De Luca.

A spiegare come funzionerà in concreto il centro di giustizia riparativa la dottoressa Ilaria De Vanna, vice-presidente della cooperativa C.R.I.S.I che gestirà il servizio a Molfetta.

La presentazione dello sportello di giustizia riparativa costituisce infine un ulteriore step nel percorso delle politiche di welfare, inclusione sociale e legalità avviato dal Comune di Molfetta.