In occasione delle Feste di Natale la Fondazione “Vincenzo Maria Valente” regala alla città uno spettacolo di assoluto spessore, sia per il testo che sarà messo in scena che per i protagonisti che lo interpreteranno.

Il 14 dicembre Peppe Barra porterà sul palco dell’Auditorio Regina Pacis la “Cantata dei Pastori per la nascita del verbo umanato”. Lo spettacolo vedrà il formidabile attore e interprete della canzone popolare napoletana sia in scena che alla regia, quest’ultima curata assieme a Lamberto Lambertini.

La “Cantata” è un’opera del teatro religioso tardo-seicentesco e Peppe Barra la porta magistralmente in scena da una carriera intera. Si tratta, tuttavia, di una nuova edizione da tutti i punti di vista: nuovo l’allestimento, nuove le musiche e nuova anche la compagnia di artisti.

La trama: Razzullo e Sarchiapone sono entrambi napoletani ed entrambi sono due poveri disgraziati. Il primo è uno scrivano capitato in Palestina per il censimento voluto dall’Imperatore Romano; il secondo, invece, è un criminale che tenta una fuga rocambolesca in seguito ai crimini che ha commesso. Nel frattempo, nella stessa terra, Giuseppe e la Vergine Maria vagano in cerca di un alloggio nel quale far nascere Gesù.

Alla tribù di pastori in attesa del Messia si contrappone una turba di Diavoli inviata sulla terra da Lucifero per uccidere la Sacra Coppia. Naturalmente, però, i malefici demoni intercettano i malcapitati Razzullo e Sarchiapone, che dovranno affrontare il male a modo loro, ovvero passando attraverso una serie di buffe vicissitudini. Per fortuna c’è l’Arcangelo Gabriele a proteggere tutti e ricacciare le Furie nel buio dell’Inferno permettendo la nascita del Redentore.

«La nostra proposta natalizia è uno spettacolo di grande valore culturale. Non vediamo l’ora di assistere all’interpretazione di Peppe Barra e della compagnia» afferma Marcello Carabellese, Presidente della Fondazione.

Appuntamento dunque al 14 dicembre, all’Auditorium Regina Pacis di Molfetta con il “Concerto di Natale” della Fondazione Valente.