Martedì 1 ottobre riprende il servizio di mensa scolastica per il nido comunale, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie, e per la secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo San Giovanni Bosco. Contestualmente riprendono anche l’assistenza specialistica per favorire l’inclusione e la crescita educativa, il servizio che prevede la presenza degli psicologi nelle scuole, il servizio educativo per i minori (doposcuola e attività laboratoriali), tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30.
Per la mensa scolastica, anche per quest’anno, non si registra alcun aumento delle tariffe a carico dei genitori. Per i minori ospiti di Comunità verrà applicata la tariffa di 1 euro (a prescindere dal valore ISEE e su presentazione di dichiarazione a firma del responsabile della Comunità, che attesti la collocazione del minore in Comunità; e per i minori in possesso di certificazione di invalidità grave, art. 3, comma 3 l 104/1992 verrà applicata la tariffa di 1 euro per valore ISEE superiore ai 3000 euro.
Invariata anche la procedura per accedere al servizio attraverso la app Fivestars.
Il servizio di ristorazione scolastica, a ridotto impatto ambientale e sostenibilità, è garantito dalla ATI Ladisa, Vivenda, Pastore. Da tempo il Comune di Molfetta ha affidato, per il servizio di ristorazione scolastica, un appalto “verde” a ridotto impatto ambientale che rispetta i Criteri Ambientali Minimi-CAM, previsti dal Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, criteri obbligatori trattandosi di affidamenti per la ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari, a prescindere dall’importo di gara.
«Anche quest’anno – il commento del Sindaco, Tommaso Minervini e dell’assessore alla socialità, Anna Capurso – avviamo il servizio mensa il primo giorno utile di ottobre per andare incontro alle esigenze delle famiglie grazie all’efficiente organizzazione del Settore coordinato dalla dottoressa Lidia de Leonardis. Sono lontani i tempi in cui il servizio partiva alla fine di ottobre o addirittura a novembre. Non sono mutate le modalità per effettuare il pagamento delle rette. Non sono mutati gli importi, nonostante i costi, coperti dal Comune, abbiano subito una maggiorazione. Abbiamo pensato alle famiglie, alle mamme lavoratrici, alle persone che versano in difficoltà e che non possono sostenere i costi del doposcuola, ai bambini che hanno bisogno di supporto educativo extrascolastico, ed ai bimbi che necessitano di assistenza specialistica».
Lunedì 30 settembre riparte anche il trasporto delle persone con disabilità verso le scuole, trasporto che invece, come è noto, è continuativo verso i centri di riabilitazione. Mentre il trasporto scolastico è iniziato il primo giorno di scuola.