“Non è possibile che un diverbio, un malinteso, un contrasto possano annientare una vita umana. Non doveva accadere. Questo evento scuote profondamente le fondamenta della nostra comunità, gettando un’ombra di dolore e tristezza su tutti noi”. È il commento del vescovo della diocesi di Molfetta, monsignor Domenico Cornacchia, all’omicidio di Dario De Gennaro, il 23enne ucciso giovedì pomeriggio in città. Per il delitto un 29enne si è costituito ieri ed è stato arrestato dai carabinieri: è stato lui a consentire il ritrovamento del corpo della vittima. La violenta aggressione, secondo quanto ricostruito finora dalle indagini coordinate dalla Procura di Trani, sarebbe scaturita da una accesa lite scoppiata nell’abitazione del 29enne e sfociata nell’assassinio. “Nel nostro cuore la prima reazione è di sconcerto”, continua il vescovo che chiede di aiutare “i nostri giovani nel cammino del rispetto di tutti, anche del nemico e nella costruzione di un mondo in cui la vita umana sia rispettata e valorizzata”.