«Abbiamo sperato fino all’ultimo in un epilogo diverso per il giovane 23enne di cui si erano perse le tracce. E invece no. E’ andata nel peggiore dei modi. Dario non tornava a casa perché aveva intrapreso un altro viaggio. Qualcuno aveva deciso per lui». Lo ha detto Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta, a margine dell’omicidio maturato due giorni fa in città e scoperto nella giornata di ieri dopo la confessione del presunto killer.

«Ogni giorno ascoltiamo dai telegiornali cronache di questo genere in Italia. Questa accresciuta aggressività è preoccupante e tutti dobbiamo fare in modo di non veicolare modelli negativi di aggressività ma di comprensione e rispetto della persona umana.
Le indagini chiariranno le dinamiche e le motivazioni per cui si è arrivati a tanto. Ma, esiste una motivazione, qualunque essa sia, per togliere la vita ad un’altra persona. Sicuramente no. Siamo vicini ai familiari del giovane».