Il Liceo Classico “Leonardo da Vinci” per il sesto anno si impegna in un lavoro di approfondimento e presa di coscienza di questioni scottanti, che chiamano tutti a saper essere ‘giusti’.
Il 17 marzo 2025, alle ore 18.30, nell’atrio antistante il Liceo Classico, su Corso Umberto I, si svolgerà un reading che vedrà come protagonisti le alunne e gli alunni delle classi terze, dedicato ai Giusti per il dialogo in Medio Oriente, figure esemplari che hanno scelto di praticare la pace in un territorio segnato dal conflitto israelo-palestinese e che, in un contesto in cui odio e sopraffazione sembrano essere le uniche vie percorribili, alla violenza hanno preferito il dialogo.
La serata sarà dedicata in particolare a Bassam Aramin, palestinese, e Rami Elhanan, israeliano, due padri che, nonostante il dolore per la perdita delle loro figlie, una uccisa da un proiettile israeliano, l’altra da un kamikaze palestinese, impegnano la loro vita a costruire ponti di dialogo e a promuovere la pace. Le loro storie sono un esempio di coraggio e di speranza e ci ricordano che anche nei contesti più difficili è possibile scegliere la via della comprensione e del rispetto reciproco.
La Giornata dei Giusti è stata istituita dalla legge n. 212 del 20 dicembre 2017, per “rinnovare e a mantenere viva la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona, rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani”.
L’evento è aperto alla cittadinanza e rappresenta un’occasione per riflettere sull’importanza del dialogo, della tolleranza e del rispetto reciproco, valori fondamentali per la costruzione di un futuro di pace.
A conclusione della performance, la Dirigente scolastica dei Licei “Einstein – da Vinci”, dott.ssa Giuseppina Bassi, scoprirà due pannelli dedicati a Bassam Aramin e Rami Elhanan, collocati ai lati del cancello del liceo, che resteranno visibili per le prossime settimane.
La cittadinanza è invitata.