Si rifiutano di lasciare la casa popolare che occupavano abusivamente, per poi minacciare e aggredire due agenti della Polizia Locale, intervenuti per lo sgombero dell’immobile. Succede a Molfetta, dove due giovani di 22 e 27 anni sono stati arrestati, su disposizione del Gip del Tribunale di Trani, con le accuse di tentato omicidio, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’episodio risale allo scorso 7 ottobre quando, secondo la ricostruzione, i vigili urbani erano intervenuti in via Zuppetta per liberare un appartamento occupato abusivamente dai due indagati. All’interno era presente anche un minore.

Gli occupanti si sarebbero però rifiutati di lasciare l’abitazione, inveendo e minacciando i due agenti che, nel frattempo, in strada, attendevano l’arrivo dei rinforzi. Dagli insulti si sarebbe poi passati alle vie di fatto con il 27enne che, una volta uscito dall’appartamento, sarebbe salito a bordo di un’auto, guidata dall’altro indagato, invitando il conducente ad investire un vicecommissario della Polizia Locale ed un altro agente. Il primo sarebbe stato sbalzato all’aria per diversi metri, nonostante il tentativo di schivare la vettura, riportando lesioni guaribili in meno di un mese.

I due giovani avrebbero poi cercato di fuggire, ma sono stati rintracciati poco dopo il fatto. A seguito del provvedimento del Gip, per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Trani.

Il 27enne è un volto noto alle Forze dell’Ordine: è infatti tra i protagonisti degli episodi di guerriglia urbana avvenuti, la notte di Capodanno, in piazza Vittorio Emanuele, le cui immagini fecero il giro del web, finendo alla ribalta delle cronache nazionali.