Nelle ultime ore si è riunita la Commissione Bilancio e programmazione, presieduta da Saverio Tammacco. Tra i punti all’ordine del giorno c’era anche la realizzazione del tronco idrico-fognario lungo la strada provinciale 112 Molfetta-Terlizzi.
L’audizione, che ha visto gli interventi dei sindaci di Molfetta Tommaso Minervini e di Terlizzi Michelangelo De Chirico, del presidente del Comitato di Quartiere “Strada provinciale 112” Maurizio De Tullio, del responsabile Aqp della Struttura territoriale operativa di Bari e Bat Piervito Lagioia, del responsabile Aqp di reti e impianti Marcello Rainò e di Cecilia Passeri in rappresentanza dell’Autorità idrica pugliese, ha fatto emergere l’impossibilità di proseguire nell’ipotesi di realizzare una prosecuzione della condotta esistente per portare il servizio idrico e fognario al le circa 250 abitazioni ricadenti nel tratto lungo sei chilometri della strada provinciale 112 che collega Molfetta a Terlizzi. Questo dato già comunicato da Aqp in diverse interlocuzioni con i comuni interessati, è dovuto al fatto che la rete esistente non è dotata di pressione sufficiente per supportare un ampliamento della distribuzione.
Si tratta quindi, ha evidenziato Lagioia, di mettere in campo una nuova e più complessa progettazione che dovrà tener contro anche di un più dettagliato censimento delle case sparse da servire, che non sono solo quelle ricadenti sulla strada provinciale 112 ma anche in una parallela più interna, ovviamente previa verifica di conformità urbanistica.
L’Aip ha autorizzato lo studio di fattibilità ma è chiaro che in questo modo ii tempi si allungano rispetto ad un più immediato collegamento di una nuova condotta alla rete idrica esistente. Da quanto riferito da Aqp ci vorranno un paio di mesi per lo studio preliminare alla fase di progettazione e per completare il censimento e solo dopo si potrà passare alla programmazione tecnico-economica. Sul tema aggiornamento nella prima decade di aprile.