Home Cronaca Ragazzo ucciso con 36 coltellate: killer condannato a 16 anni

Ragazzo ucciso con 36 coltellate: killer condannato a 16 anni

Il cadavere rimase in casa per 24 ore

A quasi un anno esatto dal terribile fatto di sangue che sconvolse la città di Molfetta, si è concluso con una condanna il processo per l’omicidio di Dario De Gennaro, il 23enne ucciso con 36 coltellate, il 16 febbraio 2024.

Il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, ha inflitto la pena di 16 anni di reclusione nei confronti del killer reo confesso del giovane, il 33enne originario di Bisceglie Onofrio De Pasquale.

La sentenza è arrivata al termine del procedimento con rito abbreviato. L’imputato è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere durante la custodia cautelare. All’uomo sono state però concesse le attenuanti generiche e non gli è stata contestata la premeditazione.

L’efferato omicidio sarebbe maturato, secondo quanto emerso dalle indagini, negli ambienti dello spaccio di droga. Il 23enne uscì di casa senza fare più ritorno. Per 24 ore si moltiplicarono gli appelli, anche sui social network, da parte di familiari e amici del ragazzo, nel tentativo di ricevere sue notizie, fino alla macabra scoperta del cadavere, in un appartamento di via Immacolata, al civico 27.

A far ritrovare il corpo fu lo stesso De Pasquale, dopo essersi presentato dai carabinieri in compagnia del suo legale, il giorno seguente al delitto, confessando l’accaduto. Le coltellate, in base alla ricostruzione, vennero inferte al culmine di un acceso litigo tra la vittima e l’assassino. Dopo aver colpito mortalmente il giovane, il killer uscì di casa, lasciando il corpo senza vita di De Gennaro riverso sul pavimento dell’abitazione per un giorno intero.

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