Home Attualità Crollo via D’Azeglio, in arrivo i sostegni per le famiglie sfollate

Crollo via D’Azeglio, in arrivo i sostegni per le famiglie sfollate

Le misure previste da un'ordinanza del sindaco Minervini. Intanto il Comune si costituisce parte civile

L’inserimento in appartamenti condivisi per i nuclei familiari più fragili, un sostegno di 250 euro mensili per chi riceve ospitalità presso parenti o amici, l’erogazione di contributi straordinari fino ad un massimo di 700 euro per le spese di locazione temporanea per una durata massima di 24 mesi.

Sono alcune delle misure previste dal sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, nell’ordinanza emessa nei giorni scorsi finalizzata ad assistere le circa 20 famiglie rimaste senza casa a seguito del crollo avvenuto il 19 dicembre scorso nell’immobile ubicato tra Via D’Azeglio e Via Rosa Picca.

Le istanze per accedere all’erogazione dei contributi dovranno essere presentate al Settore Socialità del Comune di Molfetta. In merito ai sussidi straordinari, spetteranno esclusivamente ai proprietari degli alloggi sgomberati con un ISEE non superiore a 15mila euro, mentre per le famiglie che hanno in corso l’ammortamento del mutuo, inclusi minori e anziani ultrasessantacinquenni, il limite ISEE viene elevato a 20mila euro. Il Comune prevede altresì la sospensione del pagamento della TARI ed eventualmente dell’IMU per il 2025.

Intanto, non appena il sindaco Minervini entrerà in possesso delle relazioni dei tecnici, tutte le famiglie saranno convocate per essere informate sull’evoluzione della vicenda e sui lavori di salvaguardia dell’immobile, in cui si verificò il cedimento del solaio tra il primo piano ed il piano terra, quest’ultimo interessato al momento del crollo da lavori di ristrutturazione e di spicconatura.

Contestualmente il Comune di Molfetta, costituitosi parte civile, ha conferito mandato al proprio Ufficio Legale per attivare un’azione giudiziaria finalizzata al recupero delle spese sostenute, da esercitare verso chi sarà individuato come responsabile del cedimento strutturale, in cui rimase ferita una donna di 62 anni fortunatamente senza gravi conseguenze. La Procura della Repubblica di Trani ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di 5 persone: si tratta dei proprietari degli immobili e dell’esecutore dei lavori che rispondono di crollo colposo.

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