È scomparso oggi all’età di 82 anni Gaetano Salvemini, ex calciatore e allenatore molfettese con una brillante carriera sui campi di Serie A e B.

Da calciatore, Salvemini ha ricoperto tutti i ruoli della zona nevralgica (inizialmente mezzala, quindi regista nella parte finale del suo percorso agonistico). Notato nell’oratorio “don Bosco”, debuttò sul finire degli anni  ’50 tra le fila biancorosse del Molfetta di Blason collezionando 40 presenze. Transitò anche dalle giovanili del Milan prima di proseguire la carriera a Venezia, Mantova, Como ed Empoli, dove era stato per tre anni dal 1970 e poi dove ha chiuso la carriera nel ’78 iniziando quella da allenatore nelle giovanili.

Le migliori stagioni da tecnico per lui furono quelle dal 1985 al 1991 quando guidò in A prima l’Empoli e poi il Bari con cui vinse anche una Mitropa Cup (unico trofeo internazionale nella storia dei galletti). L’ultima esperienza in panchina è arrivata nel 2001 a Monza in B. Ha allenato anche Cesena, Palermo, Genoa, Lucchese e Cremonese. Salvemini è morto a Reggio Emilia, città in cui si era stabilito da tempo.