Home Attualità Molfetta piange la prematura scomparsa della violinista Francesca Carabellese

Molfetta piange la prematura scomparsa della violinista Francesca Carabellese

Era Primo Violino dell'Orchestra Filarmonica Pugliese. Domani le esequie nella Chiesa di Sant'Achille

L’intera comunità molfettese è in lutto per l’improvvisa e prematura scomparsa della nota musicista Francesca Carabellese, Primo Violino dell’Orchestra Filarmonica Pugliese e docente di violino nella scuola media. Formatasi alla scuola di don Salvatore Pappagallo, è sempre stata apprezzata da tutti per le sue grandi doti professionali ed umane.

Numerosi i messaggi di cordoglio pubblicati sui social nelle ultime ore da parte di chi hanno avuto modo di conoscere la sua persona e di apprezzare la sua musica. Le esequie si terranno domani mattina alle 11.00 nella chiesa di Sant’Achille.

“Non è solo il mondo della musica ad aver perso una talentuosa violinista. La prematura scomparsa di Francesca Carabellese è un lutto per la città. Che sgomenta e incredula ha appreso la notizia – commenta il sindaco Tommaso Minervini – . Quando va via una persona giovane è sempre molto triste anche se non si è mai davvero pronti a notizie così tragiche. La ricordo piena di passione ed energia col suo violino che esprimeva armonia vitale. Sono vicino ai suoi familiari e a quanti, davvero tanti, l’hanno amata e continuando ad amarla ne renderanno continuo il ricordo”.

“Ciao Francesca, amica mia, vola più in alto che puoi, nei cieli immensi, nei piani astrali e porta la tua dolcissima musica – scrive Sara Allegretta, ex assessore alla Cultura e di direttore artistico della Fondazione musicale “Valente” – . Ma è qui che voglio ricordarti per sempre, in quel luogo dove tutto è nato, nella nostra amata Scuola di Musica di don Salvatore, dove ti ho voluta a testare l’acustica della rinata struttura, dove ci siamo abbracciate e commosse fino alle lacrime perchè era un sogno che si realizzava, il nostro sogno. quasi quarant’anni di amicizia, mai screziata da niente e da nessuno, un’amicizia bella, solida, solare, piena di stima e di immenso affettomi lasci e ci lasci senza parole, ma nel mio cuore so che continueremo a dialogare con l’unico linguaggio che abbiamo conosciuto: la musica”.

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